Con l’avvio delle attività del Cluster Smart Health, promosse da CBM, numerose realtà aziendali di micro/piccola dimensione e start-up innovative hanno potuto usufruire di un ecosistema dell’innovazione regionale atto a favorire scambi informativi e collaborazioni sia tra aziende, operanti in settori diversi, sia tra aziende e mondo della ricerca pubblica, per crescere ed essere competitive sul mercato.
T
ra le micro/piccole imprese del Cluster citiamo ad esempio:Vivabiocell Nata nel 2007 come spin-off dell’Università di Udine, VivaBioCell sviluppa, realizza e commercializza bioreattori automatizzati a supporto della produzione di medicinali per terapie avanzate di medicina rigenerativa, come ad esempio il trapianto di cellule staminali autologhe. I dispositivi medici si attengono al concetto di “Good Manufacturing Practice – GMP-in-a-box”: si tratta infatti di “Sistemi Chiusi” che non necessariamente devono essere posizionati in ambienti sterili. La missione è quella di rendere economicamente meno onerosi i nuovi trattamenti medici. Nel 2015 VivaBioCell è stata acquisita dalla NantCell Inc, una consociata del gruppo NantWorks LLC, con sede a Los Angeles (CA), USA. |
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O3 Enterprise Srl, start-up innovativa, operante nel settore dell’informatica medica | |
Tra le medie e grandi imprese attive in tale processo di “open innovation” citiamo ad esempio:
TBS Group SpA e LIMA Corporate SpA operanti nel biomedicale | |
ALIFAX SpA operante nella diagnostica in vitro | |
Insiel Mercato SpA e Telit SpA, operanti rispettivamente nell’informatica medica e nelle telecomunicazioni | |
Biofarma SpA, operante nel settore della nutraceutica. |
Inoltre, grazie al supporto del Cluster, a marzo 2016 è stata costituita la rete di impresa, BioHighTech NET, a cui hanno aderito 34 imprese di diverse dimensioni (da micro a grande impresa), operanti in diversi settori ad alta tecnologia, con uno stesso obiettivo rivolto all’innovazione nel settore della salute umana.